E’ pensiero molto comune il fatto che avere un posto di lavoro da dipendente, magari a tempo indeterminato, sia l’aspirazione che tutti gli individui dovrebbero avere per vivere una vita migliore.
Tuttavia questo non è altro che uno stereotipo comune che, se visto dall’altro lato della medaglia, in realtà preclude diversi aspetti che potrebbero certamente essere più positivi in caso di lavoro autonomo rispetto alla vita di un lavoratore dipendente di una comune azienda.
I vantaggi di un imprenditore infatti sono diversi e do seguito sono descritti quali sono i più importanti.
Essere il capo
Uno dei principali vantaggi di essere un imprenditore è quello di ‘essere il capo’. Un qualsiasi lavoratore dipendente avrà gerarchicamente sempre un responsabile (casi eccezionali a parte, come alcune tipologie di manager), e quindi è sempre costretto a seguire le direttive che gli vengono imposte dall’alto.
Un lavoratore autonomo invece ha chiaramente la libertà decisionale su tutta la gestione dell’impresa. Inoltre non si troverà nella situazione di essere obbligato a fare cose che non gli sembrano adeguate o giuste al proprio lavoro, come spesso accade ai dipendenti di aziende.
Migliore Gestione degli impegni personali
Essere un lavoratore autonomo ha il grande vantaggio di poter gestire al meglio il proprio tempo. Infatti molto spesso è più possibile far conciliare i propri impegni personali di un imprenditore rispetto ad un dipendente poiché, nel caso dell’imprenditore le varie attività lavorative sono gestite dal diretto interessato che può, a seconda delle proprie esigenze (e della controparte che riceve il lavoro), pianificare al meglio i vari incarichi del lavoro, salvo casi eccezionali.
Questo è un vantaggio che ovviamente non ha un qualsiasi dipendente di una ditta, che il più delle volte (quasi sempre) subisce le decisioni del proprio responsabile diretto.
I vantaggi a livello fiscale
Altro grande vantaggio degli imprenditori è il beneficio che porta l’inquadramento a livello fiscale. Infatti le imprese hanno dalla loro il vantaggio di poter ‘scaricare’ tutto quei costi riconducibili e quindi deducibili dal reddito.
Inoltre tutte le partita IVA saranno soggette alla nuova tassazione per partite IVA a regime forfettario prevista dalla legge di bilancio 2019 che prevede una aliquota che varia dal 15%, per redditi fino a 65mila euro, al 20% per ricavi fino a 100mila euro. Questo è davvero una grande convenienza rispetto ai lavoratori dipendenti che hanno una tassazione decisamente più alta: basti pensare che parte dal 23% per redditi fino a 15mila euro, fino ad arrivare al 43% per redditi gli oltre 75mila euro.
Amare il proprio lavoro
Il più delle volte, un imprenditore ama il lavoro che fa, proprio perchè cerca di avviare un’attività per una passione che cerca di trasformare in lavoro e quindi in profitto. E si sa che amare il proprio lavoro porta tantissimi benefici perchè il tempo trascorso a lavorare non viene considerato uno sforzo ma un piacere.
Pochi lavoratori dipendenti possono vantare di questo perchè oggigiorni molte persone, pur di lavorare, devono necessariamente accontentarsi anche di lavori che non sono proprio quello che si aspettavano o che cercavano.
Soddisfazione e orgoglio di riuscire
Avere un’attività lavorativa proficua è la più grande soddisfazione per un imprenditore. Infatti, oltre ai soldi guadagnati c’è anche la grande gioia e l’orgoglio di essere riusciti ad essersi imposto nel vasto mercato del lavoro, nel proprio settore, con la propria impresa.
Questa è una caratteristica da non sottovalutare: un lavoratore autonomo non dovrebbe mai mollare la presa anche nei momenti più duri perchè, quando poi la soddisfazione arriverà, sarà ancora più bello e soddisfacente, rispetto a quello che può dare un lavoro alle dipendenze di aziende, che siano pubbliche o private.
Gli svantaggi di un imprenditore
Ovviamente non è tutto oro quello che luccica. Infatti come per qualsiasi cosa nella vita, nell’essere imprenditore ci sono i pro ed i contro. E se come abbiamo visto ci sono davvero tanti pro, gli svantaggi di un imprenditore esistono. Ad esempio, specialmente ad avvio dell’attività lavorativa, sarà necessario porre un supporto e degli sforzi maggiori per essere più presente a lavoro, trovare clienti, far conoscere e crescere il proprio brand per farlo affermare sul mercato.
Questo è ‘il brutto’ dell’attività di lavoro autonomo che ogni dipendente ignora ma pensa solamente a riscuotere il proprio stipendio a fine mese. Tuttavia questa può essere presa anche come una sfida da vincere e, una volta passato questo primo step e fatta ingranare la società, il resto potrà solamente essere migliore di un qualsiasi lavoratore dipendente.